Per parlare di “Destination Wedding” e di Luxury Wedding, oggi, occorre conoscere la cultura e le tradizioni dei paesi lontani; quelli delle coppie che scelgono di organizzare il loro luxury wedding proprio in Italia. Ormai sempre più coppie da tutto il mondo scelgono l’Italia per sposarsi e giurarsi amore eterno, senza però rinunciare alle loro tradizioni, alla loro cultura e alle loro celebrazioni tipiche.
Ogni paese del mondo ha i propri riti, usanze e tradizioni diverse, anche per quanto riguarda la celebrazione del matrimonio.
Riti, cerimonie, costumi, significati della celebrazione caratterizzano le identità di ogni popolo e alcune sono davvero molto affascinanti e curiose. Cerimonie nuziali bellissime, profonde, interessanti e con significati emozionanti.
A partire dal nostro rito cattolico, in questo articolo vediamo i passaggi fondamentali e peculiari di alcune celebrazioni del mondo. Informazioni utili e importanti per organizzare un Destination Wedding esclusivo e senza errori.
CERIMONIA CATTOLICA
La tradizione del rito cattolico, celebrato in Chiesa, vuole che lo sposo attenda all’altare con i testimoni l’arrivo della sposa. Gli invitati invece si dispongono a destra quelli dello sposo, a sinistra quelli della sposa. La sposa al braccio destro del padre (o del parente più prossimo) raggiunge l’altare dove formalmente viene concessa al futuro sposo. Solitamente la sposa è vestita di bianco e indossa un velo, che le copre il viso, e che il futuro sposo deve toglierle appena giunta all’altare.
Giunti all’altare, il padre affiderà idealmente la figlia al futuro genero, stringendogli la mano, e si siederà nel primo banco a sinistra.
Il rito avviene all’interno della celebrazione della messa, con quattro momenti chiave:
- Rinnovo delle promesse battesimali
- Liturgia del matrimonio
- Benedizione e consegna degli anelli
- Benedizione degli sposi
Al momento dello scambio degli anelli (dove lo sposo avrà fatto incidere i nomi e la data delle nozze), posato il bouquet sull’inginocchiatoio, sarà la sposa a porgere la mano per prima.
Durante la firma dei registri da parte di sposi e testimoni, gli invitati potranno uscire dalla chiesa o formare il corteo nuziale d’uscita. Il neo marito porgerà alla sposa il braccio sinistro per percorrere la navata.
All’uscita vengono lanciati chicchi di riso e petali di fiori verso gli sposi.
CERIMONIA INDIANA
Il giorno del matrimonio Indiano, dove verrà svolta la cerimonia, viene acceso un fuoco sotto un grande gazebo decorato con fiori. Lo sposo arriva in processione accompagnato dalla famiglia e dagli amici e viene accolto dalla famiglia della sposa, che solitamente è vestita di rosso (colore di buon auspicio) oppure di verde (simbolo della fertilità).
Durante la cerimonia, gli sposi si scambiano ghirlande di fiori, yogurt e miele, noci di cocco, petali di fiori e burro chiarificato.
Ph: brides.com
Il padre della sposa affida la figlia allo sposo dopo la promessa di assistere la ragazza nella realizzazione dei tre sacri scopi matrimoniali: il dovere morale, il dovere economico, e il dovere sessuale ed amoroso.
Gli sposi, dopo essersi scambiati gli anelli, compiono insieme sette passi intorno al fuoco sacro o lungo un percorso segnato da sette mucchietti di riso, fiori e altri simboli di prosperità e, a ogni passo, reciteranno invocazioni e promesse per la loro futura vita coniugale.
Al termine di questo rito, gli sposi sono ufficialmente marito e moglie e lo sposo, pone una polvere rossa sulla fronte della sposa, a simbolizzare la sua nuova condizione di donna sposata.
Ph: arabianbusiness.com
CERIMONIA PERSIANA
Una delle principali caratteristiche della cerimonia nuziale persiana è il banchetto di nozze, un tavolo molto basso e imbandito la cui preparazione è particolarmente accurata in quanto si crede che sia di buon auspicio per la vita della coppia.
Ph: strictlyweddings.com
Generalmente si imbandisce il “banchetto” dove si ufficia la cerimonia, rivolto verso est, dove nasce il sole. Sul sofreh (banchetto), rivestito di un tradizionale panno bianco, ci sono:
- Un grande specchio, al centro del tavolo, per portare luce e luminosità al futuro. Quando la sposa e lo sposo si siedono e la sposa si toglie il velo, la prima cosa che lo sposo deve vedere nello specchio è il riflesso della sua futura moglie.
- Due candelabri ai lati dello specchio, che rappresentano il fuoco e l’energia.
- Un vassoio di spezie, in particolare 7 tipi di spezie per proteggere dal malocchio.
- Pane tipo focaccia e formaggio feta. Il pane a volte è decorato con scritte di congratulazioni per la coppia.
- Uova decorate, noci, mandorle e nocciole che simboleggiano la fertilità.
- Melograni e mele per un futuro gioioso.
- Acqua di rose per profumare l’aria.
- Zucchero cristallizzato, per addolcire la vita della sposa.
- Monete d’oro: simbolo di ricchezza e prosperità.
- Una tazza di miele che consumato subito dopo la cerimonia assicura dolcezza nella vita. La sposa e lo sposo tuffano un dito mignolo nella tazza di miele e si alimentano l’un l’altro.
- Il Corano o altre Sacre Scritture a seconda della fede.
Ph: pinterest.com
Inoltre, durante il rito, sono presenti due coni di zucchero e dei canditi che vengono sbriciolati, durante la cerimonia, sul telo di seta tenuto sopra la testa degli sposi da parenti di sesso femminile non sposate mentre una parente felicemente sposata grattugia lo zucchero come auspicio di una vita piena di dolcezza. In una cerimonia nuziale non può mancare neppure la musica e la canzone che tradizionalmente viene suonata quando la coppia entra nella stanza.
CERIMONIA EBRAICA
Il rito ebraico è ricco di simbologia, di usanze, rituali ben precisi. L’abito della sposa è rigorosamente bianco, lo sposo può indossare un kittel o un tallìt.
Ph: insideweddings.com
L’officiante è un Rabbino e la cerimonia si svolgerà al di sotto della chuppah, un baldacchino costituito da un telo e da quattro pali, il telo può essere bianco o rosso con bordature in oro e adornato anche con qualche fiore.
Il baldacchino simboleggia la futura abitazione dei due sposi. I primi ad arrivare sotto la chuppàh sono il rabbino, lo sposo, i parenti di sesso maschile e, alla fine, la sposa.
Il rabbino benedice un calice di vino e pronunciando un sermone fa sì che gli sposi bevano da quello stesso calice.
Non è uso ebraico lo scambio degli anelli, ma, prima della lettura, lo sposo consegnerà al Rabbino celebrante l’anello che intende dare alla sposa da lui stesso acquistato. Un anello semplice in oro giallo, caratteristiche della bellezza di un matrimonio equilibrato, che simboleggia il legame d’amore eterno che unisce la coppia e la protezione che la sposa riceverà dal marito. Dopo la lettura del Rabbino, gli sposi bevono dal calice che poi viene poggiato a terra dallo sposo e infranto pestandolo. Questo gesto ricorda che nessuna cerimonia può considerarsi completamente lieta dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme e l’allontanamento dalla terra Santa del popolo ebraico.
Commenti recenti